Animali Roma. Il pony investito sul GRA non ce l’ha fatta: Domenico è morto per le conseguenze dell’incidente. Guardie Enpa e Asl “Roma B” alla ricerca del proprietario

Domenico, il pony che ieri pomeriggio è stato investito sul Grande Raccordo Anulare all'altezza dell'uscita Anagnina e poi trasferito presso una struttura veterinaria della capitale, è deceduto nella notte nonostante i soccorsi prestati dalla Polizia Stradale, dall'Asl Roma B e dalle Guardie Zoofile dell'Enpa di Roma. Secondo quanto reso noto dai funzionari Asl, il pony, il cui corpo è stato trasferito all'Istituto Zooprofilattico per l'esame necroscopico, sarebbe morto a causa di una colica. L'incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri (domenica 28 dicembre, ndr) quando una Nissan Primera, che viaggiava in direzione Salaria all'altezza dell'uscita Tuscolana, si è improvvisamente trovata di fronte il povero animale e non è riuscita ad evitare l'impatto, malgrado il tentativo in extremis dell'automobilista.

Servizi Veterinari e volontari dell'Enpa di Roma sono comunque al lavoro per risalire al proprietario dell'equide, il quale dovrebbe essere facilmente identificabile dal momento che il pony era regolarmente microchippato. Al riguardo si dovrà anche verificare se la “fuga” di Domenico sia mai stata denunciata dallo proprietario, per il quale potrebbe scattare una sanzione amministrativa e una denuncia penale. L'ipotesi di queste ore è che l'equide sia riuscito in qualche modo a scappare da uno degli allevamenti o da una delle aziende agricole situate in prossimità del Raccordo. «Del resto, non sarebbe la prima volta – spiega la Caponucleo delle Guardie Zoofile Enpa di Roma Maria Rita Martelli – visti i numerosi animali trovati a vagare nel quartiere e recuperati dai servizi veterinari dell'Asl Roma B». Tra l'altro a Settembre, i volontari dell'Enpa di Roma erano dovuti intervenire per prestare soccorso ad un altro pony, Santino, legato con una corda al guard rail della Tuscolana. Insomma, il quadrante Sud – Est della Capitale sembra detenere un brutto primato per l'abbandono di equidi e altri animali.

«Persino in una vicenda così cupa come quella di Domenico – conclude Martelli – c'è un elemento di speranza. Penso al senso civico e alla solidarietà dimostrata dai cittadini, in particolare da due ragazzi, Massimo e Maria, che ci hanno aiutato ad assistere Domenico e sono rimasti con noi fino a quando l'animale non è stato trasferito presso il centro veterinario. E penso anche alla professionalità dimostrata dagli agenti di polizia e dal personale dell'Asl Roma B che sono intervenuti con tempestività e hanno fatto l'impossibile per salvare il povero animale».

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