Bocconi con chiodi uncinati nel Ravennate, Rocchi (Enpa): grati ai Carabinieri e alla Procura di Ravenna

«Ancora una volta l'Arma dei Carabinieri e la Procura di Ravenna si sono distinti nell'attività di prevenzione e repressione dei crimini contro gli animali, identificando con una indagine esemplare la presunta persona che ha disseminato sul territorio di Riolo Terme, nel Ravennate, diversi bocconi di prosciutto farciti con chiodi uncinati. Il fatto che fossero stati sparsi in un'area di sgambatura per cani sta ad indicare una chiara intenzione di colpire gli animali». Lo dichiara la presidente Nazionale di Enpa, Carla Rocchi, che prosegue: «Tali indagini, condotte a tempo di record con estrema efficienza, hanno consentito, ove vi fossero conferme circa l'identità dell'autore, di salvare le vite di molti animali e di risparmiare ai loro proprietari lo strazio di una dolorosissima perdita».

«Da oggi – aggiunge Maria Teresa Ravaioli, presidente del'Enpa di Faenza – ci sentiamo tutti più al sicuro. Il nostro grande timore era non solo che l'aguzzino potesse colpire altri Comuni della provincia ma che egli potesse altresì trovare degli emuli. Essere riusciti a risalire al presunto autore degli “avvelenamenti” ha un grande potere di deterrenza nei confronti di chi delinque contro gli animali sperando in na qualche forma di impunità. Per questo desidero ringraziare, in particolare, oltre alla Procura di Ravenna, il comandante dei Carabinieri Cristiano Marella.»

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