Trivelle. Enpa: il via libera al referendum è una grande notizia. Adesso in campo per la vittoria dell’ambiente e della biodiversità

«A breve gli italiani avranno finalmente la possibilità di far sentire la loro voce ed di far vincere le ragioni e delle biodiversità». Lo dichiara Annamaria Procacci, responsabile per Enpa dei temi ambientali e climatici, che saluta come un ottima notizia il via libera della Consulta al referendum abrogativo sulle trivelle. «Il quesito è l'unico testo “sopravvissuto” ai sei originariamente presentati; per questo esso ha una valenza simbolica straordinaria. E vero che italiani saranno chiamati a pronunciarsi sulla durata delle autorizzazioni a trivellare, e non sulle trivellazioni in sé, ma, nella realtà dei fatti, avranno comunque in mano uno strumento potentissimo per difendere il territorio italiano, il patrimonio di biodiversità del nostro Paese e la grande risorsa del turismo da uno scempio senza precedenti».

Uno scempio che, inoltre, sconfessa gli impegni presi a Parigi dal nostro esecutivo, nel grande summit della Cop 21 per salvare il pianeta dalla stravolgimento climatico. «In quella occasione – conclude Procacci – si è deciso di puntare sull'addio ai combustibili fossili e noi che facciamo? Invece di investire nell'ambiente, nelle energie pulite e nella bonifica dei territori inquinati, continuiamo a seguire strategie, vecchie, pericolose, ormai insostenibili. Vere e proprie “strategie fossili” che, come suggeriscono i tracolli di borsa di questi giorni, non sono neanche più cosi remunerative».

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