L’Azienda zootecnica comunale di Castel di Guido e l’Asl Roma E sono state denunciate, per maltrattamenti animali e invii di bovini alla macellazione senza marchi auricolari, dalle associazioni Enpa, Lav, Lndc e Oipa. “Foto e video diffusi in rete dimostrano un’illegalità diffusa e avallata anche dagli enti pubblici che dovrebbero controllare – dichiarano le associazioni animaliste – abbiamo quindi chiesto l’intervento della Procura della Repubblica di Roma sull’indecente situazione di violazione delle normative a tutela degli animali (articoli 544 bis-ter e 727 del Codice penale) nonché della salute pubblica riguardo alla registrazione dei bovini e della loro relativa macellazione e consumo delle carni (Decreto Legislativo 58- 2004 e Regolamenti CE 1760-2000 e 1825-2000)”.
Le associazioni ritengono importante e dovuto un urgente intervento del Commissario prefettizio Tronca e del Presidente della Regione Zingaretti, in quanto Enti proprietari e gestori dell’Azienda, affinché cessino immediatamente queste condizioni e diano la grazia a 189 vitelli e vitelloni messi all’asta da martedì scorso con un Avviso del Dipartimento Agricoltura di Roma Capitale.
“Un patrimonio inestimabile dal punto di vista ambientale e paesaggistico non può più essere un’anacronistica azienda di produzione ma anzi deve essere trasformato un Centro di recupero di animali maltrattati o sequestrati dall’Autorità Giudiziaria, funzione di cui si registra una cronica mancanza – dicono Enpa, Lav, Lndc e Oipa – chiediamo la salvaguardia della attività pubblica, e non a fine di lucro, di animali, strutture e terreni, valorizzandoli per una reale funzione sociale che non può più essere quella di produrre latte e carni a spese dei cittadini”.