Enpa e Flama d’Anaunia alle istituzioni trentine: facciano chiarezza sulla sorte dei conigli trasferiti

«Le associazioni Enpa e Flama d'Anaunia si occupano di tutela degli animali e dell'ambiente e in tale ruolo sono portatrici di interessi diffusi. Per quanto sopra esposto, i sottoscritti presidenti delle sopra citate associazioni protezioniste, chiedono chiarimenti in merito all'attività con cui ad opera di personale fornito dall'associazione cacciatori sono stati catturati i conigli che, allontanati dalle zone in cui vivevano dai lavori attuati presso il cantiere delle Albere (Trento), si erano rifugiati nel cimitero della città». Così le due associazioni in una lettera inviate alla istituzioni trentine che chiedono come si sia effettuata la cattura, con quali mezzi e secondo quali modalità; quanti animali siano stati catturati; quanti siano ancora in loco e come si intenda procedere per la cattura di questi ultimi.

In particolare, Enpa e Flama D'Anaunia vogliono sapere se e quanti conigli sono rimasti feriti o, addirittura, sono morti a causa delle conseguenze – dirette o indirette – della cattura, a quali cure siano stati sottoposti i soggetti feriti, da parte di chi, dove siano stati custoditi durante le cure e quali esiti esse abbiano avuto.

Inoltre, le due associazioni chiedono conferma circa l'ipotesi di un ricollocamento degli animali presso attività agricole quali fattorie didattiche ed altre strutture pubbliche e/o private destinate alla cura alle persone e, nel caso, chiedono di sapere quanti esemplari siano stati ricollocati e chi si prende cura di loro. In particolare, si vuole accertare che nessun esemplare sia stato maltrattato né ucciso e che siano stati garantiti la loro incolumità e il loro benessere.

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