Corrida, svolta dell’Europarlamento: stop ai finanziamenti europei

Con 438 voti favorevoli, 199 contrari e 50 astenuti, il Parlamento Europeo ha detto no ai finanziamenti europei per gli allevamenti di tori destinati alla corrida. L'emendamento al bilancio europeo 2016, approvato a Strasburgo, stabilisce infatti che i fondi della Pac (Politica Agricola Comune) non finiscano per sovvenzionare “attività taurine che implichino la morte del toro”. Perchè – secondo gli eurodeputati – tali finanziamenti rappresentano violazione della Convenzione europea sulla protezione degli animali da allevamento. Non siamo ancora allo stop definitivo da tempo chiesto dalle associazioni animaliste come l'Enpa, dal momento che il bilancio deve essere negoziato, tuttavia il voto di ieri rappresenta indubbiamente una svolta. Un passo avanti reso possibile da una iniziativa dei Verdi e da una petizione di 30mila firme, e, naturalmente, anche da tutti gli eurodeputati italiani che hanno detto basta ad una pratica crudele e anacronistica. In particolare, Movimento 5Stelle e dalla Lista Tsipras si sono espressi per il bando, mentre i rappresentanti PD si sono divisi tra il sì e l'astensione. Divisi anche Forza Italia e NCD, con alcuni deputati che hanno sostenuto l'emendamento e altri che lo hanno respinto; la Lega, invece, ha optato per l'astensione. L'auspicio a questo punto è che tale decisione possa essere ratificata quanto prima in sede di Consiglio e che non vi siano deprecabili colpi di mano.

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