«E' inconcepibile come si possa rischiare di perdere con tanta leggerezza un preziosissimo patrimonio di competenze e di esperienza, che, maturato in ben due secoli di servizio a presidio del nostro territorio, si è sempre dimostrato decisivo nelle azioni di prevenzione e di repressione dei reati contro l'ambiente e gli animali; una delle attività più redditizie della criminalità organizzata. Qui non si tratta di sopprimere la Forestale, si tratta invece di valorizzarla». Così la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi, in occasione del presidio di protesta contro lo scioglimento e il frazionamento del Corpo Forestale dello Stato – presidio cui la Protezione Animali ha dato la propria adesione – svoltosi questa mattina a Roma.
«Tengano a mente, tutti coloro i quali sembrano avere fretta di cancellare con un colpo di spugna il Corpo Forestale dello Stato in nome di presunti risparmi, che tale decisione rischia di privare alcuni settori vitali, penso all'agricoltura, all'agroalimentare e naturalmente alla protezione degli animali a tutti i livelli, dei doverosi controlli di legalità e di quel fondamentale lavoro di prevenzione dei reati tanto necessari in un Paese come il nostro. E' inammissibile – prosegue Rocchi – qualunque misura che si possa tradurre in un regalo ad Ecomafie e Zoomafie».
In allegato è possibile trovare un autorevole e approfondito commento del magistrato Maurizio Santoloci sullo scioglimento di fatto del Corpo Forestale.