Orsi. Galletti apre all’uccisione, le associazioni: nostra richiesta di confronto ancora inascoltata. Ministro asservito alle posizioni della politica, “sentenza” già scritta

Dopo quanto dichiarato ieri (30 luglio, ndr) dal Ministro Galletti e dopo non avere avuto alcun riscontro alla richiesta di aprire un tavolo di confronto, le associazioni prendono atto che il titolare dell'Ambiente ritiene più proficuo relazionarsi con chi finora, con una politica fallimentare, ha dimostrato tutta la sua incapacità nella gestione orsi, escludendo il sentire della stragrande maggioranza dei cittadini italiani rappresentato dalle associazioni ambientaliste ed animaliste portatrici di un chiaro interesse pubblico. Aprendo alla possibilità di uccidere gli orsi "pericolosi" e di catturare quelli "dannosi", il Ministro sembra invece aver fatto proprie le posizioni dei politici trentini, personaggi tristemente noti per l'evidente incapacità politica di gestire con preparazione, razionalità, informazione e scienza una situazione evidentemente sfuggita di mano, come dimostra il fatto che ad oggi non si sa che fine abbiano fatto alcuni orsi, non monitorati e non dotati di radiocollare. Tutto questo mentre – è doveroso ricordarlo – i cittadini stessi pagano una cifra esorbitante proprio destinata alle provincie autonome.

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