Un Boa constrictor albino di circa 2,5 metri è stato abbandonato in una piccola scatola di plastica sigillata con nastro adesivo; la scatola, della grandezza di 50×50 centimetri, era stata lasciata vicino un cumulo di rifiuti a Fuorni, quartiere di Salerno. A trovare il rettile sono state le Guardie Zoofile dell'Enpa di Salerno, avvisate da una segnalazione.
Il Boa presentava una gravissima infezione alla bocca, che aveva causato una ingente perdita di sangue. Allertato subito il nucleo Cites di Salerno, l’animale è stato affidato alle cure di un veterinario esperto in esotici. Tra l'altro nella scatola era presente la pelle lasciata dalla precedente muta il che ha fatto supporre ai volontari Enpa che quella fosse da tempo la “dimora” dell’animale, benché palesemente inadatta a garantirgli condizioni di vita accettabili.
Nei prossimi giorni saranno fatti alcuni controlli presso i possessori di serpenti e di altri animali esotici per cercare di risalire al proprietario del boa. Proprietario che rischia una denuncia per maltrattamento e abbandono di animali, oltre ad una multa salatissima qualora fosse accertata l'illecita provenienza del serpente. «Il commercio di fauna esotica dovrebbe essere vietato – ha commentato Alberto Albero, caponucleo della Guardie Zoofile Enpa di Salerno – nonostante la normativa CITES punisca severamente chi acquista fauna esotica priva di documentazione, i casi di abbandono purtroppo sono sempre più frequenti. L'Enpa di Salerno ringrazia la Polizia Provinciale per l'immediato intervento, chi ha segnalato la presenza del serpente e il veterinario che attualmente lo curando».