Il Comune di Palau e l’Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa), dopo la sospensione dell'ordinanza di abbattimenti dei bovini che vivono allo stato brado a Porto Pollo – lungo il confine col vicino comune di Santa Teresa – stanno concludendo l’iter per garantire loro una vita serena. Per salvare la mandria senza alcun proprietario, che si sposta nel territorio da diversi anni, la Protezione Animali ha proposto un intervento di cattura mediante l’utilizzo delle tecniche di telemetria e telenarcosi. Una volta recuperati, i capi saranno sottoposti a controlli veterinari e messi in quarantena per poi essere trasferiti, sentito il parere della Asl, in alcuni luoghi dell’isola concordati con Enpa.
L’invito a partecipare alla conferenza di servizi in programma per venerdì 29 maggio è stato inviato alla Prefettura, alla Questura, al comando Carabinieri, alla Polizia di Stato, al corpo Forestale e di vigilanza ambientale, alla Asl, oltre che alla Polizia locale. Prima di questa riunione il sindaco Francesco Pala e il presidente della sezione Enpa di Olbia, Giuseppe Fascì, si incontreranno con i responsabili delle locali associazioni animaliste per illustrare le linee di intervento contenute nel protocollo d’intesa che verrà siglato.
L’Enpa si impegna ad inviare a proprie spese personale dell’unità di Intervento nazionale e volontari delle sezioni Enpa della Sardegna iscritti in un elenco che verrà fornito alle apposite autorità competenti. L’Ente si avvarrà del veterinario Giovanni Ferrara, esperto in materia di cattura di animali vaganti di ogni tipo e specie. A capo delle operazioni di ricerca e cattura dei capi bovini ci sarà il responsabile nazionale delle Guardie Zoofile Enpa, Antonio Fascì, coadiuvato dal presidente provinciale dell’Enpa.
Intanto, il comandante della Polizia locale, Walter Nieddu, ha concluso le indagini sui bovini abbattuti il 20 aprile; il fascicolo è stato inviato in Procura.
