Il momento del terribile terremoto che sconvolse l'Abruzzo vide case e sogni crollare in un attimo. E spezzò vite, umane e non. Le ore, i giorni, le settimane che seguirono la primissima emergenza furono una corsa per salvare, curare, catturare, mettere in sicurezza anche animali feriti, spaventati, scappati lontano dalle loro case. In prima fila ci fu ENPA, con decine di volontari provenienti da tutta Italia, in una catena di solidarietà che ci vide presenti ad intervenire a fianco dei Vigili del Fuoco, a raccogliere cibo e medicinali nel centro allestito a Sulmona, ad operare negli accampamenti per aiutare la convivenza.
"Furono momenti particolarmente toccanti" ricorda il Presidente del Consiglio Nazionale ENPA Marco Bravi "quando riportavamo animali, considerati ormai morti e perduti, ai loro proprietari. Con loro tornava un po' di luce, in quelle carezze senza fine un po' di serena speranza di tornare alla normalità. A 6 anni dal terremoto ENPA non si scorda dell'Abruzzo. Nei prossimi giorni, con un carico di sempre necessari aiuti, porteremo sostegno alle nostre sezioni abruzzesi. Per aiutare, ma soprattutto per non dimenticare".