Lunedì 26 gennaio, nel pomeriggio, i volontari dell'Enpa di Milano hanno salvato un gufo rimasto incollato in una trappola per topi posizionata sopra la tettoia del pergolato di una villetta di Segrate (Milano). L’intervento dei soccorritori non è stato semplice e, purtroppo, per poter liberare il piccolo rapace notturno, è stato necessario tagliare alcune penne delle ali e piume della testa e del petto.
Una volta trasferito presso la clinica della Protezione Animali milanese, i veterinari hanno subito provveduto a reidratare l'uccello somministrando acqua e soluzione glucosata, per poi iniziare le complesse operazioni di ripulitura di penne, imbrattate dalla sostanza collosa; l'intervento è stato posto in essere utilizzando della farina che, legandosi al collante, impedisce di creare ulteriori danni al malcapitato.
Dopo circa un paio di ore, il rapace notturno, nonostante la brutta avventura, è apparso subito più vivace, rispondendo molto bene agli stimoli. Le condizioni di salute del rapace sono migliorate al punto da indurre i veterinari hanno a trasferire il gufo presso il centro di recupero animali selvatici del WWF di Vanzago, dove sarà sottoposto a ulteriori “lavaggi” con specifici solventi.
Con l'occasione l'Ente Nazionale Protezione Animali torna a chiedere, attraverso il presidente della sezione Milanese, Ermanno Giudici, il divieto di commercializzazione di tutte le trappole a colla. «Dispositivi che – spiega Giudici – oltre a essere un pericolo per la fauna selvatica, causano negli animali catturati una morte lenta e dolorosa che avviene per inedia».