PESTICIDI KILLER: UNA PETIZIONE PER VIETARLI E SALVARE LE API

Le piante che abbelliscono i nostri giardini ed i nostri balconi sono contaminate da cocktail di sostanze tossiche. E' quanto rivela uno studio di Greenpeace che sottolinea come le piante ornamentali – quali viole, campanule e lavanda-, così attraenti per le api, possano trasformarsi in una trappola letale per questi preziosi insetti, che con il loro lavoro di impollinazione garantiscono un terzo del nostro cibo. Insomma, per questi animali i nostri giardini sarebbero un vero e proprio “Eden tossico”. 
 
Lo studio realizzato dall'associazione ambientalista ha analizzato 86 campioni di piante ornamentali vendute in negozi di giardinaggio, supermercati e centri del fai da te di dieci Paesi europei e il risultato è stato allarmante: il 79% erano contaminate da pesticidi dannosi per le api. 
 
Al riguardo, gli attuali divieti comunitari in materia di insetticidi neonicotinoidi sono insufficienti: infatti, anche se il trattamento con queste sostanze viene effettuato in serre chiuse, le piante ornamentali sono poi commercializzate e piantate in parchi, giardini e balconi. In questo modo le sostanze tossiche si diffondono in tutti i tessuti delle piante, dalle radici alle foglie, arrivando a contaminare il polline e il nettare, di cui si nutrono le api.
 
Per fermare la diffusione dei pesticidi killer, vietandoli una volta per tutte, Greenpeace ha promosso una petizione online che è già stata firmata da più di 400mila persone. Ma per salvare le api è fondamentale raggiungere il maggior numero possibile di adesioni. Per firmare la petizione clicca su questo link.
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