DELFINARIO DI RIMINI, CASSAZIONE CONFERMA SEQUESTRO. O’BARRY (PREMIO OSCAR 2010): “OGGI PASSO AVANTI PER I DIRITTI DEI DELFINI”

“Grazie al movimento internazionale e all'impegno degli attivisti italiani, oggi abbiamo fatto un passo avanti per il riconoscimento dei diritti dei delfini e della loro libertà”. Lo ha dichiarato da Ginevra Ric O'Barry, Premio Oscar 2010 per il documentario “The Cove”, commentando la notizia della conferma, da parte della Cassazione, del sequestro preventivo dei delfini del Delfinario di Rimini. La notizia del rigetto del ricorso presentato dalla società che gestisce la struttura riminese, infatti, arriva nel giorno in cui a Ginevra centinaia di manifestanti si sono dati appuntamento davanti alla sede della Waza (World Association of Zoo and Aquariums) per una protesta contro la cattività dei delfini e le mattanze di Taiji.
 
Enpa, soddisfatta per il pronunciamento della Cassazione, sottolinea che la conferma del sequestro dei delfini convalida le evidenze risultate dalle indagini del Corpo Forestale dello Stato. “Ci auguriamo che inizi presto il procedimento finalizzato a individuare responsabilità e illeciti. Gli attivisti arrivati a Ginevra da tutto il mondo, oggi hanno due motivi per festeggiare anche perché, a seguito dell'incontro con Rick O'Berry, la Waza ha confermato che incontrerà le ong giapponesi e valuterà se espellere, a seguito delle proteste internazionali, il delegato che rappresenta l'organizzazione giapponese degli zoo e degli acquari”, ha dichiarato Ilaria Ferri, direttore scientifico Enpa, presente alla manifestazione ginevrina. La Waza, inoltre, si è impegnata a osservare le catture dei delfini di Taiji. 
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