ABBATTUTI I CAPRETTI SEQUESTRATI IERI DAL CORPO FORESTALE. L’ENPA: PERCHE’ NON SONO STATE CONSIDERATE SOLUZIONI ALTERNATIVE?

Sono stati soppressi questa mattina i ventidue capretti sequestrati ieri nel corso di un'operazione congiunta guidata dal Corpo Forestale della Regione Sicilia nel territorio del Comune di Novara di Sicilia. Secondo l'Enpa l'abbattimento poteva essere evitato prendendo in considerazione soluzioni alternative, per le quali l'associazione aveva espresso piena disponibilità. «Perché la Asp ed il Comune di Novara di Sicilia hanno deciso e portato a termine l'abbattimento dei caprini in così breve tempo? Perché non hanno preso in considerazione le nostre proposte che avrebbero permesso di salvare la vita agli animali senza alcun aggravio per le casse pubbliche?», si chiede il responsabile della Guardie Zoofile dell'Enpa di Catania, Cataldo Paradiso. «Avevamo suggerito di condurre accertamenti medico-veterinari per escludere patologie a carico degli animali ed avevamo chiesto, nel caso in cui le analisi avessero avuto un esito negativo, che i capretti fossero affidati a noi; eravamo infatti pronti a trovare loro una nuova collocazione – prosegue Paradiso -. Non mi sembra esistessero ostacoli o impedimenti a percorrere questa strada, anche perché l'articolo 4 del decreto regionale 2090 del 2013 pur prevedendo il potere in capo all'Asp di abbattere i caprini senza proprietario ed elementi di identificazione, non esclude comunque la possibilità di ricorrere ad altre soluzioni come quelle da noi suggerite. E invece l'Asp ed il Sindaco di Novara di Sicilia hanno inspiegabilmente dato luce verde all'uccisione dei ventidue capretti. Un epilogo immotivato e triste che segna, pur nella sua dimensione contenuta, un'altra impronta negativa tra quelle che la Pasqua registra nei confronti di animali inoffensivi quali gli ovini, e in particolare gli agnelli.» 
Facebook
Twitter
LinkedIn