A MATERA PARCHI OFF LIMITS PER I CANI. L’ENPA AL SINDACO ADDUCE: ORDINANZE SIMILI GIA’ BOCCIATE DAI TAR

Sospendere e modificare l'ordinanza 148, relativa ai divieti ed alle prescrizioni comportamentali per i proprietari di cani, nella parte in cui limita di fatto l'accesso degli animali ai parchi pubblici di Matera. E' quanto chiede l'Ente Nazionale Protezione Animali al sindaco della città lucana, Salvatore Adduce. 
 
«L'ordinanza, nella quale si fa esplicito riferimento alle aree gioco per i bambini, finisce per introdurre inaccettabili restrizioni all'accesso dei cani a parchi e giardini della città – spiega la Protezione Animali –. Questo perché laddove si parla di “… altri luoghi similari (ai parchi gioco, ndr) con alta frequenza di bambini” la formulazione del testo risulta talmente ambigua da essere applicabile a tutti gli spazi verdi di Matera, tranne quelli espressamente riservati agli animali.»
 
Insomma, secondo la Protezione Animali, il divieto – previsto in teoria per le sole aree gioco – altro non sarebbe che un pretesto per bandire i cani da tutti gli spazi verdi del tessuto urbano. Come conferma, del resto, anche anche il bando imposto ai cani nella Villa Comunale ed a Piazza Marconi.
 
«Atti di questo tipo sono del tutto contrari alla legge. Diversi Tribunali Amministrativi Regionali hanno infatti stabilito che i cani non possono essere esclusi dai parchi delle città – prosegue l'Enpa –. Tra l'altro, il Sindaco Adduce dovrebbe sapere che lo scorso ottobre il Tar della Basilicata ha bocciato un'ordinanza di un Comune del Potentino proprio perché stabiliva siffatti vincoli. Chiediamo quindi al Sindaco di Matera di conformarsi a questo pronunciamento sospendendo e modificando tutti i provvedimenti che penalizzano i cani con questi assurdi ed ingiustificati divieti.»
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