«Sono profondamente grata al Nirda del Corpo Forestale dello Stato le cui indagini, condotte ancora una volta con estrema professionalità, potrebbero avere segnato una svolta nel caso del torturatore e uccisore seriale di gatti che colpiva a Bergamo procurandosi gli animali grazie ad annunci web.» Lo dichiara la presidente nazionale dell'Enpa, Carla Rocchi, che prosegue: «Qualora la magistratura dovesse ritenere l'indagato responsabile dei reati a lui ascritti, auspico che sia punito con una pena esemplare. I crimini contro gli animali imputati a questo inqualificabile personaggio, crimini denunciati a suo tempo anche dalla Sezione Enpa di Bergamo, a cui va un plauso riconoscente, sono così efferati da indicare una personalità malvagia, disturbata e socialmente molto pericolosa. Ricordo infatti che il serial killer dei felini prima di uccidere i gatti, prevalentemente cuccioli, li sottoponeva a terribili sevizie.»
«Ma l'auspicio più grande – conclude Rocchi – è che, grazie alla competenza di cui ha dato prova il Nirda, si sia finalmente posta fine a questa macabra scia di delitti contro i felini. Questo caso di crudeltà' efferata deve spingere tutti gli utenti della rete alla massima prudenza e al massimo scrupolo nel vagliare le offerte di adozione. Tra tantissime persone per bene e generose può' sempre nascondersi un delinquente.»