DELFINARIO DI RIMINI. SENATRICI AL MINISTRO DELL’AMBIENTE: RIPRISTINARE LA CORRETTA ATTUAZIONE DELLE NORME

Le senatrici Silvana Amati, Monica Cirinnà, Manuela Granaiola, Daniela Valentini (PD) e Loredana De Petris (SeL) hanno chiesto al Ministro dell'Ambiente, l'onorevole Gian Luca Galletti, di intervenire sulla questione del delfinario di Rimini – la struttura è stata riaperta la settimana scorsa grazie ad una forzatura del Comune che ha concesso l'autorizzazione in qualità di spettacolo viaggiante – per ripristinare una corretta attuazione delle norme sui giardini zoologici e per tutelare gli animali, tra cui anche i delfini, da una cattività degradante. «Come Lei avrà certamente saputo – scrivono le senatrici al Ministro – il Sindaco di Rimini ha annunciato di averla autorizzata (la riapertura della struttura, ndr) attraverso una licenza comunale di spettacolo viaggiante che, a nostro parere, è un'evidente alterazione dei dati di fatto e un mero strumento per aggirare la mancanza della licenza ministeriale di giardino zoologico.» 
 
Tale situazione, come ha più volte denunciato l'Enpa, oltre a ledere i diritti degli esseri senzienti, rappresenta un pasticcio giuridico poiché l'atto amministrativo del Comune è in aperto contrasto con la normativa italiana di riferimento (il decreto legislativo 73,/2005) e con quella europea. 
 
«Ci auguriamo quindi che il Suo Ministero, che poco tempo fa ha emanato il decreto di chiusura della struttura – proseguono le senatrici -, si adoperi nuovamente per ripristinare una corretta attuazione delle norme.»
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