Un gabbiano che stava posandosi vicino al suo piccolo per sfamarlo è stato freddato da un colpo di fucile, probabilmente ad aria compressa, in un giardino di via Piazza a Varazze (Savona), sotto gli occhi di un bambino che stava osservando la scena. L'uccello è morto ed il piccolo orfano è stato soccorso e preso in cura dai volontari della Protezione Animali savonese, che alcuni giorni prima erano intervenuti per un altro gabbiano, quasi certamente il secondo genitore, trovato con la testa fracassata e morto poco dopo.
Del fatto si stanno occupando i Carabinieri di Varazze e le Guardie Zoofile dell’Enpa savonese, che stanno procedendo sia per il reato di uccisione di animali che per lo sparo in luogo pubblico. Tra l'altro, solo un caso fortuito ha impedito vi fossero conseguenze anche per il bimbo.
Nel Savonese, episodi di violenta intolleranza verso i gabbiani sono sempre più frequenti. Nei giorni scorsi infatti i volontari della Protezione Animali sono stati chiamati a Spotorno (Savona) – la competenza ad intervenire è della Provincia, palesemente inadempiente -, dove un altro gabbiano è precipitato vicino ai bagni Nelson, avvelenato da una micidiale polpetta.
I gabbiani si stanno espandendo negli ambienti urbani perché trovano quel cibo e quella “quiete” che nei loro habitat naturali scarseggiano sia a causa della pesca sia a causa della presenza – sempre più massiccia – dei turisti. Da tempo l'Enpa di Savona ha suggerito ai Comuni ed alla Provincia di adottare metodi incruenti di contenimento delle popolazioni, ma ad oggi purtroppo tali indicazioni sono rimaste senza esito.