L'Ente Nazionale Protezione Animali ha presentato una denuncia alla procura della Repubblica in merito all'orrendo crimine compiuto da tre inqualificabili personaggi (forse mandriani) – crimine documentato fotograficamente da un testimone e denunciato attraverso le pagine di Bresciaoggi –, i quali hanno seviziato, torturato e ucciso brutalmente un povero cane. A rendere questo crimine ancor più brutale e ripugnante, la circostanza che esso è stato compiuto davanti agli occhi di un minore. Per questo, nella denuncia, l'ufficio legale della Protezione Animali ha contestato non soltanto i reati di maltrattamento e uccisione di animali (articoli 544 bis e ter del codice penale) ma anche quelli relativi all'abuso psicologico ed alla violenza assistita su minore (articolo 572 codice penale).
«Sono certa che l'autorità giudiziaria e gli inquirenti faranno il possibile per identificare, attraverso il materiale fotografico disponibile, questi delinquenti – dichiara la presidente nazionale dell'Enpa, Carla Rocchi -. I quali non hanno avuto alcuna esitazione nel costringere un minorenne ad assistere alla loro esibizione di ferocia e crudeltà gratuita. Nel chiedermi se tali personaggi posseggano ancora un senso morale o briciolo di umanità, non posso fare a meno di pensare al povero animale e ai danni psicologici causati al ragazzo. Danni che non potranno essere riparati neanche con una auspicata condanna esemplare dei tre criminali.»