L’ENPA DIFFIDA SINDACO DI BOCENAGO (TRENTO): VUOLE ABBATTERE ORSA DANIZA. «STOP AL BATTAGE MEDIATICO, TEMIAMO GESTO SCONSIDERATO»

Non c'è pace per l'orsa Daniza, che, dopo essere stata messa sul banco degli imputati per una presunta aggressione ai danni di un'escursionista che ne aveva infastidito i cuccioli, viene ora accusata dal Sindaco di Bocenago (Trento) di avere attaccato e Uucciso una capra. Ma il primo cittadino della città trentina non si ferma ai sospetti, peraltro tutti da dimostrare, e arriva a minacciare un suo intervento personale finalizzato alla cattura e addirittura all'uccisione della povera Daniza. Per questo l'Ente Nazionale Protezione Animali ha diffidato il sindaco di Bocenigo preventivando una immediata azione legale qualora l'orsa l'animale e i suoi cuccioli venissero maltrattati o, peggio, uccisi. 
 
«Sulla povera orsa, che ricordiamo appartenere a specie particolarmente protetta, si è scatenato un assurdo e inaccettabile battage mediatico; la nostra impressione è che talune persone non riescano proprio a resistere alla pulsione di sfruttare tanto clamore per conquistare la loro "fetta" di visibilità. Pertanto, non ci stupiremmo se nel prossimo futuro a Daniza fosse attribuita anche la responsabilità del dissesto idrogeologico o dei cambiamenti climatici», dichiara l'Ente Nazionale Protezione Animali.
 
«La verità è che, nonostante i reiterati tentativi di "conquistare" il palcoscenico mediatico con nuove e fantasiose accuse, i termini della questione sono sempre gli stessi: le presunte aggressioni del plantigrado sono dovute non alla pericolosità dell'animale ma a gravi comportamenti omissivi posti in essere da chi non ricovera gli animali da reddito all'interno di ripari o notturni o da chi non rispetta la "privacy" genitoriale di Daniza. Qualunque essere vivente metterebbe in atto strategie di difesa qualora avvertisse una situazione di pericolo per sé e per la propria prole. Non si tratta né di orsi, né di lupi, né di altri animali selvatici; questi si chiamano normali comportamenti propri della specie e istinto di sopravvivenza e sono pertanto comuni a tutte le specie.»
 
Secondo la Protezione Animali, a fronte di un inesistente "allarme orso", ben più concreto e reale è il rischio che il grande clamore suscitato dalla criminalizzazione di Daniza possa spingere qualche sconsiderato a compiere un gesto estremo, abbattendo mamma orsa o chi per lei. Per questo l'Enpa invita tutti, in particolar modo istituzioni e autorità locali, ad abbassare i toni ed a porre fine alla "caccia alle streghe", favorendo invece un'armoniosa e pacifica convivenza con la fauna selvatica, come per altro dovuto in ragione del progetto di reintroduzione sostenuto con numerosi sostegni economici anche dall'UE. E così come auspicato dalla stragrande maggioranza degli italiani. 
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