I bracconieri tornano a colpire sul territorio ischitano: randagio intrappolato in un tagliola

Enpa se l'è vista brutta, ma alla fine è stato fortunato perché in quel momento le Guardie Zoofile della Protezione Animali del Nucleo di Napoli, operative sull'isola, stavano setacciando il territorio di Barano (Ischia) per i loro consueti controlli anti-bracconaggio. Ed è stato proprio in tale circostanza che i volontari dell'associazione hanno sentito i guaiti del cagnolino, un trovatello (ribattezzato Enpa in onore dei suoi soccorritori) rimasto impigliato con la zampetta sinistra in una tagliola arrugginita; un dispositivo vietato dalla legge che viene solitamente usato dai cacciatori di frodo per catturare fauna selvatica di taglia medio-piccola. Fortunatamente, a parte la ferita alla zampa e un bel po' di paura, le condizioni del povero Enpa sono risultate essere buone. E così il cagnolino, dopo le cure di rito, ha potuto essere dato in adozione a tempo di record: a prendersi cura di lui sarà una ragazza che ha presente alle operazioni di soccorso. 
 
Invece, sul fronte delle indagini, i volontari della Protezione Animali hanno interrogato alcuni residenti per dare un volto e un nome ai bracconieri, ma tali ricerche purtroppo non hanno prodotto alcun risultato. Il fatto è stato comunque segnalato alle autorità competenti con una denuncia contro ignoti.
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