100 giorni Governo Draghi, Enpa: “Su biodiversità il bilancio è negativo. Nel PNRR solo pochi spiccioli. Servono fondi adeguati”

“A 100 giorni dal suo insediamento, il bilancio del governo Draghi in materia di biodiversità, elemento fondamentale nella politica europea, è purtroppo negativo. Dal PNRR alla discussione sulla semplificazione, abbiamo seguito con grande preoccupazione l'estrema distrazione, anzi l'assenza, di volontà di impegno sulla crisi di tante specie e degli ecosistemi, prima condizione per la loro sopravvivenza. Eppure, sono ben note le dimensioni di tale crisi, con il declino di oltre il 35% della fauna dell'Unione”. Così l'Ente Nazionale Protezione Animali tracciando un bilancio delle attività svolte in materia di biodiversità in occasione dei 100 giorni di Governo.

Per quanto ci riguarda, il primato in materia di ricchezza di biodiversità, da sempre vantato dall'Italia, rischia di divenire soltanto un ricordo del passato. Il futuro del nostro Paese è legato alle politiche europee che esigono risposte forti ed efficaci. E ancora più stringente diviene l'esigenza di tali risposte, dopo l'importante decisione assunta il 28 maggio scorso con l'approvazione, da parte della Commissione Ambiente del Parlamento Europeo, del Piano Strategico 2020-2030 in materia di biodiversità, passaggio che prelude alla discussione in sede plenaria che avverrà nella prima settimana di giugno. Mentre si consuma sul Pianeta la sesta estinzione di massa, l'Italia non può sottrarsi agli obblighi che ha nei confronti dell'Europa, inclusa la grande sfida per la sopravvivenza di tanti esseri viventi. E' necessario riportare la Natura nella nostra quotidianità. Dalla tutela della biodiversità dipende gran parte della nostra economia ma soprattutto la nostra vita: acqua, aria, insetti impollinatori e piante alimentari. E di rigorose misure per fiumi, suolo, foreste, animali si occupa anche il Piano Strategico per il 2030.

Facebook
Twitter
LinkedIn